La modernità sorge con una promessa di realizzazione personale che, invece di emancipare l’umanità, l’ha coinvolta in una guerra di tutti contro tutti per l’accumulazione del capitale simbolico. Già condannati a un’inevitabile delusione dallo squilibrio tra le nostre aspirazioni e le necessità del capitalismo, non avevamo ancora fatto i conti con l’intelligenza artificiale e il suo più terribile effetto: il dominio definitivo del lavoro intellettuale morto sul lavoro intellettuale vivo.