Descrizione
La carne può diventare ostacolo della psiche, in senso tanto fisico quanto metaforico. In questa installazione, Chiara Ventura utilizza il cibo per presentare come la carne risulti soffocante, difficile da masticare e da ingoiare (Mi chiamo fuori, 2020), e impedisca di dire, di condividere, di denunciare. Allo stesso modo, somministrata velocemente e a piccoli assaggi (Piatto freddo, 2020-2022), non permette di andare a fondo e di interiorizzare la violenza dietro le informazioni che quotidianamente ci vengono messe “sul piatto”.
Come è proprio della sua pratica, Ventura reagisce in opposizione all’anestesia diffusa del nostro tempo attraverso azioni empatiche, che aprono a nuove forme di relazione e riflessione su ciò che avviene dentro e fuori di noi. La sua attività artistica intende costruire un ponte per andare oltre la superficie e ridare dignità e importanza al sentire l’altro, per comprendere il mondo in cui viviamo.
Orari
09:00- 23:00
Ingresso
Gratuito
Categorie
Cultura
Pagine coinvolte
Luogo evento
Gate26A - Artist-run Space, Via Carteria, 26 a, 41121 Modena MO, Italy