Descrizione
ECOMUSEI E BIODIVERSITA’: un rapporto equilibrato tra le risorse naturali e gli usi del territorio
Workshop
Luoghi
FORTE DI GAVI (mattino)
ECOMUSEO DI CASCINA MOGLIONI (pomeriggio).
Cronoprogramma
10-13 Workshop
13-15 1^ Spostamento nel borgo di Gavi e pausa pranzo (coinvolgimento dei ristoratori locali, con menù degustazione a 25 Euro)
15-18 2^ Spostamento a Capanne di Marcarolo. Visita guidata dell’Ecomuseo.
Dalle 18 Concerto di Mauro Pagani nell’ambito della manifestazione Attraverso Festival
Negli ultimi tempi i provvedimenti presi per far fronte alla crisi ecologica e il dibattito sulla necessità di una nuova visione del rapporto uomo-natura si sono fatti via via più significativi e ciò nonostante il cammino resta ancora in salita. L’Earth overshoot day, che segnala l’esaurimento annuo delle risorse del pianeta, si verifica drammaticamente sempre prima; altrettanto preoccupanti risultano i dati contenuti nel Living Planet Index 2022 del WWF dal quale emerge “un calo medio del 69% dell’abbondanza relativa delle popolazioni delle specie selvatiche monitorate tra il 1970 e il 2018”. I cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità in atto ci costringono quindi ad agire con maggiore incisività e, ancor prima, a ripensare al nostro ruolo di “raptores orbis” (predatori del mondo) che troppo a lungo abbiamo interpretato. In tale contesto, non certo rassicurante, emerge tuttavia da parte dell’opinione pubblica e di numerose Istituzioni un chiaro desiderio di rinnovamento. Ne sono segnali concreti la recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che ha condannato la Svizzera per non aver attuato quelle misure, previste dall’ “Accordo di Parigi” del 2015, atte a contenere gli effetti dei cambiamenti climatici e, ancora, nel 2022, il riconoscimento, da parte del parlamento spagnolo, dello status di persona giuridica del Mar Menor.
A questa riflessione generale si uniscono anche gli ecomusei, da sempre impegnati nella ricerca di un proficuo equilibrio tra le attività antropiche e la tutela ambientale. Si tratta di un percorso iniziato ormai più di 50 anni fa, che si è focalizzato in particolare sulla valorizzazione delle pratiche tradizionali, avvalorate da più recenti studi scientifici, come strumento di interpretazione e di gestione ecologica dei territori. Già coloro che avevano contribuito alla nascita dei primi ecomusei si erano resi conto infatti che lo stato di integrità degli ambienti naturali, più o meno plasmati dalla mano dell’uomo, era una condizione indispensabile per una reale giustizia sociale e che un approccio rispettoso nei confronti della natura diventava paradigma di democrazia tra gli esseri umani. Concetti oggi più che mai di attualità dal momento che sono soprattutto le popolazioni più povere a subire le conseguenze peggiori di quanto sta avvenendo, costrette a lasciare le loro terre ormai inabitabili a causa della desertificazione e, più in generale, della crisi climatica.
L’obiettivo della giornata consisterà nel condividere quelle “esperienze di biodiversità” effettuate dalle diverse realtà ecomuseali piemontesi negli ultimi anni e nel definire ulteriori e future strategie che i singoli ecomusei e l’Associazione degli Ecomusei del Piemonte si prefiggono di mettere in campo.
Tre saranno le aree tematiche indagate durante il workshop:
NATURA – il valore della biodiversità degli ambienti naturali per le comunità umane;
AGRICOLTURA – le pratiche tradizionali locali di qualità e non intensive come strumento di tutela della biodiversità agricola, dei prodotti tipici e delle razze locali;
CULTURA – la diversità culturale come strumento di interpretazione del mondo naturale; l’importanza dell’educazione ambientale e della divulgazione per la tutela della biodiversità.
La mattinata terminerà con un approfondimento sul dialetto parlato nell’area dell’ Ecomuseo di cascina Moglioni, argomento che introdurrà al concerto pomeridiano di Mauro Pagani sulle note delle celebri canzoni di Creuza de mä di Fabrizio De André.
Orari
10:00
Ingresso
Gratuito
Categorie
Pagine coinvolte
Luogo evento
Forte di Gavi, 15066 Gavi, Piedmont, Province of Alessandria, Italy