Intelligenza artificiale, neuralink, satelliti, metaverso: le Big Tech sono protagoniste del nostro secolo, identità ibride capaci di ridefinire la morfologia degli Stati, intervenire sui conflitti, tracciare nuove frontiere. La loro pervasività può trasformarci in soldati, arruolati in una guerra che si combatte sul campo di battaglia più ambito, il nostro cervello, spingendoci a un’interpretazione binaria della realtà: tecnologia o democrazia? Come possiamo impedire che la tecnologia divori la politica e diventi il carburante delle guerre future?