La città gratuita. Perché le città non sono centri commerciali
Descrizione
I ragazzi interiorizzano fin da piccoli che le città sono circoli a pagamento e che per abitare un luogo bisogna pagare: per muoversi, per sedersi, per mangiare, per fare sport, per divertirsi nel tempo libero. Ma dove imparano che le città sono beni comuni da condividere e dove natura e spazio sono di tutti? Bisognerebbe riscrivere una grammatica del possibile, di quello che si può e si deve fare gratuitamente nello spazio pubblico. Fiumi balneabili, cortili dove si può giocare, parchi giochi per i bambini ma solo se ombrosi e in terra battuta o prato, sagrati delle chiese dove sedersi la sera, spazi liberi per lo sport, orti collettivi, mezzi pubblici gratuiti. Zone di non-consumo o ad accesso libero. La cultura civile di una città si dovrebbe misurare contando tutte quelle cose che si possono fare senza pagare.
Cerca pagina
Registrati
Riprova
Recuperala
Bisogna essere registrati per poter seguire un evento.
Hai bisogno di aiuto?
Contatta l'assistenza
Evento aggiunto
Evento rimosso
Evento aggiornato correttamente
Pagina aggiornata correttamente
Pagina creata correttamente
Notifiche aggiunte correttamente
Notifiche aggiornate correttamente
Aggiunta non riuscita
Rimozione non riuscita
Email inviata
Controlla la tua casella di posta!
Non è stato possibile inviare la mail.
Ops... Qualcosa è andato storto.
Eliminazione non riuscita
Inserimento non riuscito
Continua
Evento creato correttamente
Pagina aggiunta!
Pagina rimossa!
Notifica aggiunta!
Notifica rimossa!
Dati salvati correttamente
Operazione non riuscita
Le informazioni sono state salvate correttamente
Bisogna essere registrati per poter seguire una pagina.
Bisogna essere registrati per poter segnalare una pagina.
Bisogna essere registrati per poter richiedere un evento.
Bisogna essere registrati per poter ricevere notifiche.
Bisogna essere registrati per poter segnalare un evento.
Cerca