Nei vicoli di Tbilisi, nelle piazze, nei mercatini si sovrappongono il passato e il presente della Georgia. Per secoli al crocevia tra est e ovest, in bilico tra Europa e Russia, la Georgia, un tempo ricca di caravanserragli e commerci d’Oriente, affronta oggi sfide sociali, demografiche e politiche. Sui muri dei centri abitati ora si legge "Fuck Putin". Un viaggio per incontrare giornalisti, intellettuali e giovani attivisti.