Da dove viene, davvero, il Piccolo Principe?

Le ali del Piccolo Principe (Solferino, 2024) racconta – come promette la copertina – “la vera storia di Antoine de Saint-Exupéry, che precipitò nel deserto e incontrò il suo eroe”. Di cosa si tratta? Nel romanzo Dadati esplora un momento cruciale nella vita dello scrittore e aviatore francese, vale a dire i giorni che trascorse nel Sahara tra la fine di dicembre 1935 e l’inizio di gennaio 1936, a seguito di un incidente aereo che, miracolosamente, non lo lasciò in vita, per quanto disperso e alla disperata ricerca della salvezza.
Uscito mentre ricorreva l’ottantesimo anniversario della morte di Saint-Exupéry, avvenuta il 31 luglio 1944, il libro di Dadati ci regala una riflessione profonda e intima sulla figura dell’autore de Il Piccolo Principe. Raccontando proprio l’episodio che ispirò quel capolavoro.




Gabriele Dadati (Piacenza, 1982), laureato all’Università di Pavia e alunno del Collegio Ghislieri, è un autore riconosciuto che ha al suo attivo la pubblicazione di diversi libri. Tra le sue opere ricordiamo sono Sorvegliato dai fantasmi (2008), finalista come Libro dell’anno per Fahrenheit di Radio 3 Rai, e Piccolo testamento (2011), presentato al Premio Strega da Gherardo Colombo e da Romano Montroni. Ha quindi pubblicato presso Baldini+Castoldi tre fortunati romanzi storici: L’ultima notte di Antonio Canova (2018), Nella pietra e nel sangue (2020), vincitore del Premio Città di Como, e La modella di Klimt (2020), uscito in Germania per Calambac Verlag e presentato al Premio Strega da Gian Arturo Ferrari.

Maria Grazia Piccaluga giornalista professionista dal 1991, si è occupata di cronaca nera, giudiziaria, sanità. Con il collega Carlo Gariboldi cura da diversi anni l'inserto culturale quotidiano "La piazza" della Provincia Pavese. E co-autrice del libro "Necchi. La storia". Ha studiato filologia romanza all'Università di Pavia con Cesare Segre.