GIOBBE COVATTA

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GIOBBE COVATTA
in SCOOP (Donna Sapiens) di Giobbe Covatta e Paola Catella


«Esistono razze superiori o razze inferiori? La razza inferiore è il maschio, quella superiore è la femmina.» Con lo spettacolo “Scoop (Donna Sapiens)” in scena sabato 20 luglio nel Borgo di Calamandrana Alta (at), Giobbe Covatta cerca di dimostrare la superiorità della donna sull’uomo.

Col suo linguaggio irriverente e dissacratorio, per convalidare tale tesi Giobbe spazia dalla storia, alla sociologia, alla medicina e da ogni punto di vista il maschio della razza umana esce perdente e ridicolo rispetto alla donna. Un percorso teatrale lungo il quale viene letta in maniera verosimile la nostra società. Il comico Giobbe Covatta non ha di certo paura di mettere in discussione gli stereotipi di genere, affrontando la delicata tematica, affermando la superiorità della donna sull’uomo, in un modo che solo lui sa fare.

Non mancano interviste impossibili con personaggi importanti che supportano tale tesi: da Dio stesso, che svela gli esilaranti retroscena della creazione dell’uomo e della donna, fino a un improbabile uomo del futuro che mette in guardia sui rischi di un mondo assoggettato all’arroganza maschile, passando per Nello, il povero membro maschile che chiede aiuto per le sue pessime condizioni di vita, schiavo dei ridicoli appetiti sessuali del suo padrone. Un viaggio, che spazia dalla storia alla sociologia, passando per la medicina, offrendo una visione audace e provocatoria, dimostrando come ogni punto di vista confermi la superiorità femminile.

«Già il fatto che si sia ritrovata Lucy – il fossile più antico della storia dell’uomo, un australopiteco vissuto 3 milioni e 200 mila anni fa – e non il marito Giandomenico la dice lunga: la femmina era sempre in giro a raccogliere bacche e radici per dar da mangiare alla famiglia, mentre il maschio digeriva sul divano con l’occhio a mezz’asta e la Gazzella dello Sport in mano.» – scrivono gli autori