Alessia Dulbecco ripercorre la storia della masturbazione maschile e femminile, approfondendo le ragioni del terrore diffuso nei suoi confronti, alimentato da medici, educatori e pedagoghi. Il piacere sovversivo ci invita a ripensare l’autoerotismo come pratica di autodeterminazione e scoperta di sé, capace di sfidare il sistema patriarcale e capitalista e di liberarci da tabù e false credenze.