Il mondo è sconvolto da un fenomeno inspiegabile: l’acqua si accumula in cielo, non piove più e si concentra tutta lassù, come un oceano al contrario. L’umanità è paralizzata. Giuseppe Zucco, dopo un brillante esordio e una raccolta di racconti, torna con un romanzo che parla di apocalisse e ferocia umana e lo fa attraverso gli occhi di un bambino.