Il discorso sulla guerra (e non sui suoi svolgimenti) si è largamente svolto sulla base di contraddizioni, errori e menzogne (o: manipolazioni), non tanto politiche o strategiche quanto teoretiche, filosofiche, antropologiche, politologiche. La stessa storia si dibatte tra le provocazioni di un progresso inarrestabile e i pregiudizi sulla natura delle guerre. Almeno una dozzina di proposizioni tipiche può essere sottoposta a un progetto di mascheramento, il cui esito potrebbe ampliare la nostra capacità di discuter di guerre, specialmente nel loro rapporto con l’idea di pace.