“Presenti remoti”, reading e opening di ARIMO, la Spoon river di Milano

“Presenti remoti” è la prima antologia vivente dei morti di Milano, realizzata nell’ambito della residenza poetica di Casa degli artisti, dove una giuria presieduta da Vivian Lamarque ha selezionato ventuno voci poetiche per dare corpo, suoni e immagini ai fantasmi della città, realizzando una Spoon River dadaista composta da testi, immagini e dispositivi che facciano vivere le poesie anche in assenza degli autori e in altri luoghi della città.

Con testi e performance di: Silvia Atzori, Iris Baldo, Giuseppe Cavaleri, Antonella Cuppari, Patrizia De Ponti, Tommaso Di Dio, Roberta Durante, Giovanna Frene, Samir Galal Mohamed, Rebecca Garbin, Francesca Genti, Paolo Gentiluomo, Giuseppe Nibali, Manuel Maria Perrone, Cristiano Poletti, Antiniska Pozzi, Joana Preza, Marco Rossari, Veronica Sorce, Marcella Vanzo, Viviana Viviani

Le installazioni saranno visitabili per una settimana nell’atelier poetico di Casa degli Artisti a partire dalla serata del reading (martedì 12 novembre alle 18). E in seguito da mercoledì 13 a martedì 19 novembre; mar-sab 12.30-19.00 – dom 12.30-17.00

Il nome del progetto, Arimo, ideato e curato da Luca Mastrantonio e coordinato da Mattia Bosco, fa riferimento alla parola con cui nel Dopoguerra si fermavano i giochi d’infanzia (urlando “arimo” o “arimortis”). Questo time out, da settembre fino al giorno dei morti, è stato una pausa di riflessione e creazione poetica collettiva per il gruppo di residenti che ha condiviso spazi e momenti di incontro, confronto e scrittura, per scoprire, attraverso i fantasmi di ieri, di oggi e di domani, cosa è vivo e cosa è morto nella città più viva d’Italia.