Nel settembre del 1937 Antonin Artaud viene arrestato a Dublino, dov’era andato per restituire agli irlandesi il Bastone di San Patrizio. Espulso come «straniero indigente e indesiderabile», viene internato in manicomio. I Quaderni 1945-48 - tradotti per la prima volta in Italia - hanno accompagnato, giorno dopo giorno, gli ultimi tre anni trascorsi dal grande drammaturgo e pensatore nel suo internamento. Ce ne parlano Riccardo Pedicone (scrittore, influencer e grande appassionato e conoscitore di Artaud) e Lucia Amara (curatrice del volume).