Massimo Montanari
Bio
Nato a Imola nel 1949, è professore emerito dell'Università di Bologna, dove ha insegnato a lungo Storia Medioevale e diretto il master in Storia e cultura dell'alimentazione. Ha tenuto lezioni, seminari e conferenze in Europa e negli Stati Uniti ed è uno dei più autorevoli storici italiani viventi. Già membro del comitato di redazione di diverse riviste (Quaderni Medievali, Rivista di storia dell'agricoltura, Ricerche storiche, Food and Foodways) e del comitato direttivo del Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo di Spoleto, ha incentrato la sua ricerca storiografica sulla cultura materiale e in particolare sulla storia dell'alimentazione e della gastronomia. Oltre a classici tradotti in più lingue come La fame e l'abbondanza (1993; 2023), La cucina italiana. Storia di una cultura (1999; 2010, con Alberto Capatti) e Il cibo come cultura (2006; 2023), tra le sue più recenti opere in materia, tutte pubblicate da Laterza, si ricordano: Il mito delle origini. Breve storia degli spaghetti al pomodoro (2019); Cucina politica. Il linguaggio del cibo fra pratiche sociali e rappresentazioni ideologiche (2021); Amaro. Un gusto italiano (2023).